I tre vigneti più prestigiosi d'Italia

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I tre vigneti più prestigiosi d'Italia

14 Dicembre 2020

Se stai per aprire una bottiglia che proviene da uno dei vigneti citati nell'articolo, sappi che si tratta di un vino speciale


Dei milioni di miglia quadrate di terra sul nostro pianeta, alcune regioni sono considerate straordinarie, forse persino magiche.

Ecco tre vigneti "benedetti dagli elementi naturali". Tre zone d'Italia la cui terra vale una vera e propria fortuna e i cui vini sono considerati al vertice delle rispettive denominazioni.

Costalunga - Amarone della Valpolicella

Costalunga è noto per essere il top cru dell'Amarone della Valpolicella e si trova appena ad est del Lago di Garda, circa 18 km a nord della città medievale di Verona.

I suoi 35 ettari si affacciano sul lago, la cui luce riflessa dalle sue acque conferisce al Costalunga il suo soprannome, "la vigna della luce". E questa luce non è solo un fattore estetico: stimola la fotosintesi aiutando le uve a maturare e arricchirsi di aromi, che si concentrano nel vino. Il vicino Monte Baldo e la Valle dell'Adige indirizzano la brezza rinfrescante della zona, garantendo un'ottima ventilazione indispensabile per lo sviluppo di uve perfettamente sane - ricordate, non c'è spazio per gli errori.

Se stai pensando di acquistare una bottiglia di Costalunga, attendi un momento speciale: i prezzi possono variare, in base alle annate, tra i 50- 70 euro.


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Cannubi - Barolo

Il cru più desiderato del Piemonte si trova nella menzione del Barolo: la collina dei Cannubi.

Questo cru è costituito da 38 ettari di terreno vicino al borgo di Barolo. In questa piccola area il clima non è né troppo caldo né troppo freddo, il terreno ha un'elevata quantità di sabbia ed è povero di sostanze nutritive: una buona cosa per la coltivazione della vite. Le uve di nebbiolo crescono fino a ottenere Barolo eleganti, fini, complessi, ben strutturati che possono invecchiare per anni (il Barolo è composto al 100% da uve nebbiolo). Cannubi è il cru "originale" del vino Barolo. Nel 1750, prima che il "Barolo" fosse conosciuto come tale, qualcuno aveva già imbottigliato un vino chiamato Cannubi.  Un'operazione che in Piemonte non era ma stata fatta prima - cioè, imbottigliare ed etichettare consapevolmente un vino come singolo vigneto - e dimostra che anche 250 anni fa, l'incredibile qualità di questa collina non era trascurata.

Attualmente ventisei produttori producono vino Cannubi e un bottiglia che ne vanta il nome può essere acquistata tra il 70 e 100 euro.


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Cartizze - Prosecco Superiore di Cartizze

Il Cartizze è un cru situato su una collina molto speciale all'interno della zona Conegliano-Valdobbiadene, in Veneto.

I vigneti del Cartizze sono forse i più costosi di tutta Italia: si vendono per circa 1,5 milioni di euro all'ettaro - ammesso di trovare qualcuno disposto a venderlo. L'unica collina del Cartizze si estende per 106 ha e si trova proprio a ridosso del piccolo paese di Valdobbiadene, coltivata esclusivamente a mano perché i pendii terrazzati in pendenza sono troppo ripidi per consentire qualsiasi altra via: uno spettacolo straordinario. I terreni sono di origine marina e ricchi di minerali, particolarmente adatti alla coltivazione dell'uva glera, base di tutti i Prosecco. La terra è sabbiosa al salto della collina, progredendo verso rocciosa nella parte inferiore. Cartizza significa "roccia" nel dialetto locale.

In media, una bottiglia di Valdobbiadene Superiore di Cartizze costa circa € 20-30 euro.


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