02 Maggio 2025
L’Emilia Romagna è una regione di contrasti e armonie, dove le grandi pianure dell’Emilia incontrano le dolci colline romagnole e il vino si intreccia con la storia, la gastronomia e l’innovazione. Terra di Sangiovese e Lambrusco, di Gutturnio e Albana, qui la viticoltura affonda le radici nell’epoca romana e si è evoluta nei secoli, diventando un simbolo di convivialità e qualità.
Dal Gutturnio al Sangiovese
I Romani bevevano già il vino di queste terre: il Gutturnium,
citato da Plinio il Vecchio, era un rosso corposo prodotto sulle colline
piacentine, antesignano dell’attuale Gutturnio DOC, ottenuto da Barbera
e Croatina.
Ma il vero protagonista dell’Emilia Romagna è il Sangiovese,
il vitigno simbolo della Romagna, che qui si distingue dalla versione toscana
per un carattere più generoso e fruttato. Conosciuto fin dal Medioevo, il
Sangiovese di Romagna ha trovato la sua consacrazione nel Sangiovese di
Romagna DOC, con categorie che vanno dall’Annata alla Riserva, passando per
la prestigiosa sottozona Predappio, dove il terroir conferisce struttura
e profondità.
Albana, il nobile bianco
L’Albana di Romagna DOCG ha un primato assoluto: è
stato il primo vino bianco a ottenere la DOCG in Italia, nel 1987. Il
motivo? La sua straordinaria versatilità, che permette di declinarlo in
versioni secche, dolci e passite, con note di frutta matura e una straordinaria
capacità di invecchiamento.
Umberto Cesari
Se il Sangiovese di Romagna ha conquistato il panorama
internazionale, è anche grazie a pionieri come Umberto Cesari. Negli
anni ‘60, quando ancora pochi credevano nel potenziale di questo vitigno,
Cesari scommise sulle sue qualità, puntando su innovazione e qualità. Oggi, la
sua azienda si estende su 335 ettari, con vigneti in alcune delle zone
più vocate dell’Appennino tosco-romagnolo.
Tra le etichette più celebri, il Tauleto (90%
Sangiovese Grosso, 10% Bursona Longanesi) è stato premiato come Miglior
Sangiovese al mondo al WSC di Londra, mentre la linea MOMA, ispirata
all’arte e al design, unisce vino e creatività in un perfetto connubio.
Ma Umberto Cesari non è solo vino: è paesaggio, cultura e
ospitalità. Dai tour in vigna alle esperienze di degustazione, visitare
questa tenuta significa immergersi nell’anima più autentica della Romagna.