Fondata nel 1993 da Francesco Miotto, Paolo De Bortoli e Loris Dall’Acqua, la cantina Col Vetoraz si trova a Conegliano-Valdobbiadene, il più tradizionale territorio vinicolo del Prosecco Superiore DOCG.
Si tratta di un angolo del Nord-Est italiano che offre qualità sceniche uniche al mondo: pendii impervi; vigneti terrazzati con i caratteristici ciglioni; un paesaggio a scacchiera fatto di filari e pendenze; dorsali collinari vitate inframmezzate a foreste e villaggi. Il territorio è stato rimodellato dall'enorme lavoro umano sin dal XVII secolo, ma ancora oggi per esser coltivato richiede un impegno estremo, consentendo un ricorso limitato alle macchine. La conduzione della vigna e la vendemmia sono interamente fatte a mano per la forte pendenza delle colline, guadagnandosi la definizione di "viticoltura eroica" a causa della fatica e dello sforzo richiesti.
Le “Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” nel 2019 sono infatti state dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Unesco per la loro bellezza e il profondo legame tra il territorio e la viticoltura locale.
Il punto più adatto per godere di questo spettacolare paesaggio è la sommità del “Mont” di Cartizze, in Santo Stefano di Valdobbiadene, dove si trova Col Vetoraz, a quasi 400 metri di altitudine: da qui lo sguardo può abbracciare l’intera area, con le Alpi a fare da fondale scenico e le vigne arrampicate sulle brusche pendenze della collina.
Col Vetoraz ha un legame così stretto con i luoghi da essersi ribellata alla scelta fatta nel 2009, quando “Prosecco” è diventata una denominazione estesa su nove province tra Veneto e Friuli e la semplice distinzione tra "Prosecco" (il vino prodotto nei territori creati nel 2009) e "Prosecco Superiore" (il vino prodotto nelle colline storiche di Valdobbiadene e Conegliano) ha cessato di trasmettere la precisa identità originaria.
A partire dalla vendemmia 2017 Col Vetoraz ha quindi tolto la parola “Prosecco” da tutte le sue etichette e dalla comunicazione, utilizzando unicamente la denominazione "Valdobbiadene DOCG", considerata l’espressione vera ed autentica delle proprie radici.